Scegliere il legno per la propria casa o per i propri arredi significa non soltanto godere di un’eleganza senza tempo ma anche ottenere tutta una serie di vantaggi non collaterali:
- Isolamento termico e acustico (nel caso di porte e infissi)
- Alta resistenza sismica e al fuoco (nel caso di strutture)
- Ecosostenibilità.
Ma non ci fermiamo qui perché può essere interessante analizzare la risposta del legno a un fenomeno che molti di voi non conoscono: la indoor pollution, ovvero il fenomeno dell’inquinamento degli spazi interni.
Diversi materiali infatti, nel corso del tempo, tendono ad emettere alcune sostanze tossiche per l’ambiente che ci circonda e per il nostro organismo che, a lungo andare, ne risente sia fisicamente che psicologicamente. Il legno è un’ottima soluzione per evitare il problema dell’inquinamento interno. È infatti un materiale naturale che non rilascia sostanze nocive e ha tutta una serie di effetti positivi certificati.
- Le persone sottoposte a interventi chirurgici guariscono prima in luoghi caratterizzati da grande quantità di legno (studio del 1984 di Roger Ulrich, psicologo ambientale).
- Il legno influenza positivamente il sistema nervoso simpatico che si occupa delle funzioni involontarie come respirazione, digestione, battito cardiaco (studio del 2010 del dottor David Robert Fell).
- I bambini che frequentano classi con arredamento e pareti lignee presentano una frequenza cardiaca ridotta, un maggiore rilassamento e una minore predisposizione allo stress (studio del ricercatore austriaco Maximilian Moser dell’istituto Human Research di Klagenfurt).